Non guardate la foto. Le foto delle pizze non mi vengono mai bene. Eh si, perchè sono una di quelle che la pizza va mangiata calda, bollente, col rischio di farsi venire le galle sul palato, ma non importa. Non c’è tempo per mettersi lì e dedicargli una foto degna di nota. Anche perchè quello che cucino e fotografo, poi si mangia. E alla pizza proprio non so resistere, nemmeno il tempo di una foto.
Quindi prendetela così: una foto brutta, fatta per la fretta di mangiarla perchè davvero troppo buona, da apprezzare per l’impegno! La ricetta storica di famiglia. Non delude mai!
Pizza di famiglia
Cosa occorre
- (per 18 palline circa)
- farina 00, due chili
- zucchero, un cucchiaio
- sale, due cucchiai
- lievito, un cubo da 25 grammi
- olio di semi, un bicchiere
- acqua tiepida, q.b.
Come si prepara
- Sciogli il lievito di birra in un bicchiere con dell'acqua tiepida. Intanto disponi la farina a fontana su un piano di lavoro e lateralmente fate un piccolo foro per il sale, che deve stare lontano dal lievito. Inizia a incorporare l'acqua e lievito e mescola centralmente con una forchetta. Aggiungi l'olio di semi, lo zucchero e l'acqua tiepida via via. Impasta bene con le mani.
- Riponi la palla in una ciotola leggermente infarinata e incidila con un coltello ad "X". Copri con un canovaccio umido e metti a lievitare in un luogo al riparo da correnti per circa 4 ore poi fai delle palline e disponile su una spianatoia coperte da un canovaccio umido e lascia lievitare per un'ora.
- Stendi le palline ad una ad una e consiscile a piacimento.
- Non dimenticarti che sul finire, una schiacciatina dolce con mele, zucchero e marmellata di albicocche ci sta proprio bene...una vera delizia!
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