Dalle mie parti, nella zona di Prato e dintorni, nel periodo di settembre/ottobre viene fatta la schiacciata con l’uva ovvero la “Stiacciata coll’uva“, tipico dolce contadino di una volta. Un tempo veniva fatta in occasione della vendemmia, con l’uva nera da vino e tradizionalmente usata la pasta di pane. Di varianti ce ne sono tantissime, infatti quella mia è un pò diversa dall’originale: non è nè pasta di pane, nè un prodotto lievitato a lungo. Ma è proprio un dolce, e che a mio avviso, è buonissimo! Ne ho un’altra versione che trovate qua.
Ora credo che la trovate nei forni di tutta Italia (se sbaglio, correggetemi) e che ho anche ampiamente visto nei vostri blog, ma prima era un dolce tipico toscano, anzi forse più pratese e fiorentino, e che non era usuale trovarlo a giro!
Schiacciata coll'uva
Cosa occorre
- uva per schiacciata (uva nera da vino), due chili
- uova, due
- farina, 300 grammi
- zucchero, 100 grammi
- latte, un bicchiere
- lievito per dolci, una bustina
- sale, un pizzico
- semi d'anice, q.b.
- olio evo, mezzo bicchiere
- ramerino, un paio di rametti
- zucchero (per spolverarlo sopra), q.b.
Come si prepara
- Per prima cosa friggi l'olio con un paio di rametti di ramerino.
- Prepara poi l'impasto con farina, uova, latte, lievito, sale, zucchero e olio d'oliva fritto (tolto il ramerino). Stendi l'impasto nella teglia grande da forno ben unta. Spargici sopra l'uva pulita, lavata e asciugata, i semini d'anice e dello zucchero semolato. Inforna a 200° per circa 50 minuti.
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