Per questa ricetta devo ringraziare Giacomo Paci, che seguo da tempo su ig. Il post della ricetta risale ormai al tempo dei lockdown del covid, dove più che altro in questo social, come nel resto del tempo tra le numerose telefonate ai familiari e amici, si parlava principalmente di cucina. Si sperimentavano ricette e ne condividevamo le istruzioni. Niente di nuovo per le pagine che di cucina parlano da sempre e continuano a farlo, ma venivano fuori cavalli di battaglia culinari anche nelle pagine che parlavano di tutt’altro!
Che ricodi. Belli? Non proprio. Brutti? Per quanto mi riguarda, nemmeno. E’ stato un periodo e si spera resti il solo e unico ancora per mooolto tempo.
E quindi, ricapitolando, per questo #veganuary non posso far altro che portare alla luce questo dolce veg, tra le mie ultime ricette salate!
- carote, 400 grammi
- farina di tipo 2, 300 grammi
- farina di mandorle (mandorle ridotte in farina), 100 grammi
- zucchero di canna, 80 grammi
- latte di mandorla, 220 grammi
- cremor tartaro, una bustina
- olio di semi, 70 grammi
- estratto di vaniglia, mezzo cucchiaino
- sale, un pizzico
- granella di mandorle, 50 grammi
- Trita bene con un mixer le carote ben pulite e aggiungi le farine, lo zucchero, il cremor tartaro e il sale. Mescola e incorpora il latte, l'olio e l'estratto di vaniglia.
- Versa in una tortiera oliata da 24 cm e spargici sopra la granella di mandorle.
- Inforna a 180° per 1 ora circa.
- Fai freddare su una gratella.
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