Tigelle o crescentine, chiamatele pure come vi pare, fatto sta che sono buone da morire! Una sorta di pane, focaccine… fatte nella tigelliera e servite con affettati, formaggi, pesto di lardo col parmigiano, che è la morte sua, ma anche dolci con creme alla nocciola e zucchero a velo! Se voi non siete provvisti di tigelliera poco male, potete usare una padella antiaderente e il gioco è fatto!
La mia nonna, quando era “in gamba” con le gambe e riusciva a cucinare, le faceva spesso, belle calde fumanti, col suo pestino, che a Modena ho scoperto chiamano “la cunza”. Adesso, che purtroppo in gamba non lo è più, con quella stessa tigelliera le faccio io. Molto meno spesso, anzi, a dir poco raramente, e ora meno che mai visto che il mio nuovo piano è a induzione…e dite quello che vi pare, ma non è la stessa cosa!
- per 36 tigelle circa:
- farina 00, 500 grammi
- farina 0, 500 grammi
- strutto, 80 grammi
- lievito di birra secco, una bustina
- sale, un cucchiaino
- zucchero, due cucchiaini
- acqua tiepida, 400 grammi circa
- per il pesto di lardo:
- lardo, 200 grammi
- rosmarino, due rametti
- aglio, due spicchi
- Per le tigelle: Impasta farina, zucchero, lievito ed acqua. Sul finale metti il sale ed infine lo strutto.
- Fai una palla e metti a lievitare 4 ore circa. Stendi col mattarello una sfoglia di mezzo cm e taglia dei cerchietti con un coppapasta (o con un bicchiere). Fai lievitare per altri 40 minuti.
- Metti la tigelliera (se non ce l'hai, usa una padella antiaderente capiente) sul fuoco e fai scaldare bene, poi mettici le 4 o 5 tigelle a fuoco medio/basso per non bruciarle. Dopo un minuto e mezzo circa, gira la tigelliera sull'altro lato (oppure girate le tigelle sulla padella).
- Metti in un cestino da pane e continua la cottura. Anche se io consiglio di mangiarle via via che sono calde! Servile con formaggi, stracchini, affettati e ovviamente col pesto di lardo abbinandolo a del parmigiano grattato!
- Per il pesto di lardo: trita tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema. Metti in un vasetto.