La toscanità, toscanietà, toscanezza, insomma, come vu la volete chiamare. Qui da noi si va matti per gli intingoli, gli inzimini, gli umidi. E’ proprio una cosa di noi toscani. Ma se anche voi, forestieri, vi garba portare in tavola un piatto di pesce a dir poco gustoso, non vi resta che provare! Le seppie sono buone quando sono tenere e cucinate così, sono teneramente garantite! Con una bella fetta di pane inzuppata nell’untino, si sfiora il Paradiso!
Seppie coi carciofi
Persone: 4
Cosa occorre
- carciofi, sei (vanno bene anche quelli a spicchi congelati, circa 400 grammi)
- seppie, 1 kg
- acciughe sott'olio, un paio
- aglio, due spicchi
- olio evo, un dito
- vino bianco, un bicchiere
- passata di pomodoro, quattro cucchiai
- prezzemolo - peperoncino - sale, q.b.
Come si prepara
- Se usi i carciofi freschi, puliscili, tagliali a spicchi e mettili in una bacinella con acqua e limone.
- Prepara le seppie, ripulendole dal dente, occhi e interiora e tagliale a rondelle.
- In un tegame con l'olio mettici un trito d'aglio e prezzemolo, le acciughe e il peperoncino e fai il soffritto.
- Unisci le seppie, salale e passati 5 minutini sfuma col vino bianco. Fai evaporare e aggiungi la passata di pomodoro. Fai cuocere per un quarto d'ora col coperchio a fuoco basso. Incorpora poi i carciofi scolati bene (o quelli congelati) e prosegui la cottura per altri 20 minuti. Servi possibilmente con pane tostato agliato!