Vabbè, ma non è una figata pazzesca? Per Natale non può certo mancare l’alberello salato! Va bene per l’aperitivo, ma anche per l’antipasto, ed è subito festa!!! Velocissimo, adatto anche ai meno esperti di cucina! Fidatevi!
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Provare a fare il panettone, è sempre stata la mia sfida di ogni Natale. E mai, dico mai, ne sono uscita soddisfatta pienamente. Una volta l’impasto non lievitò per nulla. Un’altra sfornai un panettone duro, ma duro, da rompersi i denti. Un’altra ancora, la ricetta prevedeva delle fiale aromatiche alimentari e ne uscì un saporaccio indelebile. Poi finalmente dopo mille tentativi, alla Prova del Cuoco, Anna Moroni, insegnava a fare questi panettoncini. Menomale non mi sono arresa, ed ho trovato la ricetta giusta! E devo dire che ne è valsa la pena!
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Non c’è festa, senza Lasagna. Ditemi che senso hanno le festività senza il simbolo della pasta al forno per eccellenza? Ma non esiste! Non esiste festa in famiglia, senza quel profumo di crosticina dorata, di ragù e besciamella che si diffonde in tutta la casa. La nonna, emiliana doc, è la Regina delle lasagne, amate veramente da tutti. Prima, quando era in gamba le faceva spesso, spessissimo. Poi il passaggio di testimone è andato a mia mamma, poi questa eredità la prenderò io.
Unica nota: la pasta per lasagne da fare è molto laboriosa, e se si mette già una preparazione lunga per fare sugo, besciamella, cottura e preparazione, questa pasta al forno non la si mangia più, quindi da tempo usiamo questo compromesso: sfogliavelo di Giovanni Rana. Sono quelle che fanno la differenza. Non voglio fare pubblicità, non sono nemmeno pagata per farla! E’ solo una prova personale, che rispecchia esattamente quelle tradizionali.
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Per le feste natalizie, non possono certo mancare i biscotti! E i miei preferiti sono sicuramente i Gingerbread, biscotti di pan di zenzero, Pepparkakor…stesso nome per gli stessi squisiti dolcetti speziati. Originari della Svezia, ma amati in tutta Europa, in particolar modo dagli inglesi, sono il simbolo della tradizione di Natale. Vengono fatte anche delle casette che sono strepitose, andate pure a cercarle in rete, alcune vi stupiranno! Pronti a prepararli per Babbo Natale? Non vi dimenticate di lasciare anche un paio di carota per renna, eh!
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I finger food sono di gran moda ultimamente. Ma in realtà, sono sempre stati lì, solo che venivano chiamati “antipasti”. Ora fa più chic, chiamarli tali, mangiarli in piedi ad un buffet con un bicchiere di Spritz o Prosecco in mano, passeggiando e facendosi il piattino. La differenza è che prima gli ospiti venivano messi a tavola e lì venivano serviti con crostini e quant’altro. Cambia il nome, ma non la sostanza! E questi Voul au Vent sono perfetti per l’antipasto del pranzo di Natale, golosi, sfiziosi e diversi!
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Il pesce cotto in crosta di sale è veramente una squisitezza, perchè rimane tenero, non stopposo, ed è molto delicato e al tempo stesso saporito. C’è chi insaporisce ulteriormete il sale con delle erbe aromatiche, ma io sinceramente lo preferisco al “nature”!! E poi, lo sapete che è davvero semplice farlo?! Molto più semplice della solita cottura alla griglia! Lo mettete in forno, e ve lo scordate! Non troppo però, sennò si carbonizza!!
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Trick or Treat,
Trick or Treat:
I want something good to eat.
Trick or Treat,
Trick or Treat:
Give me somethig nice and sweet.
Give me candy and an apple, too
and I won’t play a trick on you!
In realtà in archivio avevo la mia Confettura di cipolle di Tropea al balsamico da pubblicare…non considerando che oggi è Halloween, quindi, cambio di programma e Dolcetti per Tutti, che per gli Scherzi c’è sempre tempo, almeno fino a stasera!
Noi abbiamo i vestiti e i trucchi pronti, abbiamo caramelle e cioccolatini in ogni dove, manca solo il buio tenebroso e via, a giro in cerca di nuovi bottini dolciumosi!
Questi Cake Pops sono veramente divertenti! Io per semplificare vi ho scritto la torta base, un pan di spagna velocissimo da fare, ma voi potete usare qualsiasi torta asciutta, anche che vi avanza! Non si butta MAI niente!
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In famiglia mia, le lasagne hanno sempre accompagnato lunghi pranzi, grandi risate e ricordi che solo il cuore può capire. Mia nonna Anna, ne preparava a teglie piene, e facevamo grandi tavolate, e le domeniche passavano così. Non si andava a cercare il Centro Commerciale aperto, neppure il negozietto in centro. Non ce ne fregava niente, perchè si stava insieme e questo ci bastava. Una partita a briscola o ramino, e via!
Adesso tutto è cambiato, i pranzi sono più brevi, sempre in ottima compagnia, ma tutto molto più frenetico e quello a cui si pensa è: dove si va oggi? Quando la migliore alternativa, resta sempre la calma di un giorno. Una ritrovata lentezza. Ma anche una passeggiata con gli amici e gli amici dei bambini.
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Halloween è ormai alle porte e i miei bambini stanno già pensando ai travestimenti, ai dolcetti, ma anche agli scherzetti. Contano i giorni, specialmente Edoardo, che lo separano dal 31 Ottobre. Anche perchè, essendo nato il 29 Ottobre, la sua euforia tra il compleanno e la sera delle streghe, è alle stelle! E intanto, per sperimentare qualcosa di mostruoso, abbiamo fatto queste Dita da Strega. Semplicissimi, ma molto buone! Forma a parte, potrebbero essere dei validissimi biscotti da colazione! La ricetta è di Sonia Peronaci, quindi, una vera garanzia!
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