12 Dicembre – LIGURIA @gliesperimentidimarygrace – IL “TOCCO”
Eccoci ad aprire il #calendariodellavventour e filiamo dritti in Liguria, a casa di Maria Grazia! E se penso a questa regione, oltre che averla visitata in diverse occasioni, mi viene alla mente uno degli ultimi capolavori Disney col film Luca. Adorato dai miei figli, ma anche da noi grandi perchè fa vedere quante meraviglie ci sono in Liguria in questo caso, mettendo in risalto le Cinque Terre. Posticini incantevoli e sembrano davvero incantati. E qui riemergo dicendo: ma quanto è bella l’Italia? Non c’è regione che non abbia le sue bellezze, e bontà enogastronomiche. Con questa rubrica mi viene voglia davvero di saltellare da regione a regione facendo il gioco della campana. Non mi dilungo ma ringrazio Mary Grace di essere stata qua e di averci fatto sognare!
Foodblogger, e questo lo sappiamo, oltre a questo chi è Maria Grazia?
Il mio nome è Maria Grazia, ma alcuni amici mi chiamano Mary Grace. Mi sono così affezionata a questa sorta di pseudonimo che quando ho deciso di entrare nel mondo del food blogging, ho deciso di andare inserirlo nel nome del blog: @gliesperimentidimarygrace . Vivo a Genova e amo profondamente la mia Liguria, terra dotata di strepitosa bellezza e ricca di prodotti salubri e straordinari. Le mie passioni sono davvero molte. Tra le tante, il teatro, la lettura, il cinema, le serie tv americane, il bricolage, il giardinaggio, la montagna d’estate, le camminate in inverno sul lungomare della mia città. E, naturalmente, grande e sconfinato è il mio amore per la buona tavola. I miei primi, piccoli passi in cucina risalgono a circa trent’anni fa e da allora la mia passione è andata in crescendo. Amo sperimentare ai fornelli ed attendere, trepidante, il verdetto dei miei amatissimi amici gourmet sempre pazientemente disponibili all’assaggio. Un loro cenno di approvazione e via ad organizzare le mie amate cene a buffet!
Com’è nata l’idea di diventare foodblogger e quali cono i progetti che porti avanti attraverso esso?
Gli Esperimenti di Mary Grace, nato come hobby, è cresciuto nel tempo, occupando parte della mia quotidianità e mi ha regalato l’opportunità di arricchire le mie conoscenze in campo culinario. Ma è anche diventato un angolo nel quale racconto le mie esperienze nel mondo del Food and Wine, il cibo e le aziende del territorio ligure, i blog tour e gli eventi ai quali, compatibilmente con i tanti impegni personali e familiari, partecipo con entusiasmo.
Ragù, una parola a 4 lettere, ma che nasconde un Mondo dietro, quale?
Per la bella iniziativa di Federica, Ragù d’Italia, ho pensato ad un saporito sugo della tradizione ligure. In realtà, il Tocco non è un vero e proprio un ragù perché la carne cuoce in un unico pezzo. Condimento appetitoso e profumatissimo, frutto di una cottura lenta, amorevole e paziente, il Tocco da sempre rimanda ai pranzi del periodo natalizio o delle occasioni importanti ed è un vero inno all’amore per la cucina.
Pare che anche Niccolò Paganini, il grande violinista, lo amasse particolarmente, tanto da averne trascritto la ricetta, oggi conservata presso la Biblioteca del Congresso, a Washington. La modalità di preparazione del Tocco prevede alcuni indispensabili accorgimenti: innanzitutto l’acquisto del pezzo di carne più consono, ovvero un taglio che regga una lunga cottura. Io uso il perfilo, un taglio semigrasso di carne
bovina di terza categoria, ma si può utilizzare anche il sottospalla. Il recipiente in cui viene cotto dovrebbe essere di coccio ma va benissimo anche una buona pentola dai bordi alti e con fondo antiaderente. La cottura, come già detto, prevede un tempo di tre o quattro ore. Ma il tocco cuoce da solo e non ha bisogno di esagerate attenzioni. Solo un’occhiatina ogni tanto. Il pezzo di carne, lasciato intiepidire, può essere tagliato a fette. Avendo subito una lunga cottura, risulterà morbido e tenero ed il matrimonio con un classico purè di patate sarà idilliaco.
Tra gli ingredienti utili alla realizzazione del Tocco, la Tradizione prevede midollo, noce moscata e chiodi di garofano che non troverete, però, nella mia ricetta di casa.
A quale piatto che hai cucinato sei particolarmente legata?
Le preparazioni cui sono particolarmente legata sono molte. Amo realizzare pizze, focacce, pane, ma non disdegno i primi piatti, una mia grande passione.
Quali sono i tuoi tre piatti preferiti della tua regione?
Se dovessi indicare i piatti della mia regione che prediligo, avrei molta difficoltà a citarne solo tre perché, in effetti, sono tanti quelli di cui sono letteralmente ghiotta. In ogni caso, Cappon Magro, Verdure Ripiene e Torta Pasqualina sono sicuramente sul podio.
Con quale formato di pasta abbineresti il tuo ragù?
Il sugo del tocco trova la sua massima espressione come condimento dei classici Ravioli alla Genovese, con ripieno di carne mista, salsiccia, pinoli e borragine, una pianta erbacea selvatica che nella mia regione cresce copiosa, e maggiorana.
Quanto sono importanti per te i testi che accompagnano le foto?
Il testo che si riferisce alle immagini è fondamentale nella stesura di un post per descriverne la particolarità.
Itinerario di viaggio: le mete meno conosciute ma imperdibili della tua regione.
Per quanto riguarda i luoghi della mia regione meno conosciuti, mi fa piacere menzionare il bellissimo e suggestivo borgo di Toirano, piccolo centro in provincia di Savona dove è possibile visitare le splendide Grotte carsiche che si trovano sotto la valle della Varatella. Un tour affascinante durante il quale si rimane a bocca aperta davanti alle incisioni arcaiche sulle pareti. Un itinerario interessante e forse poco noto oltre i confini regionali è quello che permette di percorrere chilometri di sentieri che collegano la Riviera Ligure dalla provincia di Imperia a quella di La Spezia. L’Alta Via dei Monti Liguri regala percorsi tra la costa e l’entroterra, per arrivare a godere di panorami impagabili, fino ad oltre mille metri di quota. Verdi praterie e boschi danno vita ad un’atmosfera davvero meravigliosa e, nelle giornate più terse, si possono ammirare la Corsica, il Monviso ed il Massiccio del Monte Rosa. Un’esperienza davvero unica.
Il cavallo di battaglia di famiglia?
Uno dei miei cavalli di battaglia in cucina è, senza alcun dubbio, lo spezzatino, sia esso di carne bianca che di manzo. Una vera e propria delizia!
Torta preferita?
La mia torta preferita è la Panarellina, specialità tipica di una delle pasticcerie storiche genovesi. Anche se la ricetta originale si può definire segreta, se ne può realizzare un’ottima versione anche a casa.
Abbinaci un brano musicale e qualcosa da bere, ovviamente della tua Regione.
Il brano che accompagnerei alla ricetta del Tocco, potrebbe essere una canzone tipica del repertorio genovese, ma anche un brano di musica classica avvolgente e rilassante. Il vino che abbinerei al Tocco è ovviamente, un vino rosso ligure, il Rossese di Dolceacqua DOC, fruttato e
fresco.