A Prato oggi, 8 Settembre, si celebra il patrono. La mia città, o meglio, la mia provincia dal momento che sono una ragazza di campagna (con orgoglio anche!) è tutta in subbuglio, in festa, in preparativi! Lasciando un po’ stare questo periodo pandemico, ma fino a due anni fa il pomeiggio, per il centro di Prato c’era il corteggio storico, spettacoli, eventi anche sacri, con l’Ostensione della Sacra Cintola dal pulpito di Donatello all’esterno del Duomo di Prato. E poi la sera un exploit di fuochi d’artificio, mentre non lontano si dava adito alla famosa fiera con le giostre.
Anche se Prato non è una delle città turistiche toscane per eccellenza, se non siete della zona, un pensierino ce lo farei: il Duomo con i suoi affreschi, il Palazzo Pretorio, il Castello dell’Imperatore, il Museo del Tessuto, il Museo Pecci (validissimi anche con bimbi al seguito!).
Quindi, per rendere onore alla mia città un dolce NON classico, ma pur sempre fatto con uno dei fiori all’occhiello di Prato: il Vin Santo della tenuta di Capezzana, uno dei migliori al Mondo (e non lo dico io, eh… si è aggiudicato il prestigioso Internetional Wine Challenge).
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