A Prato oggi, 8 Settembre, si celebra il patrono. La mia città, o meglio, la mia provincia dal momento che sono una ragazza di campagna (con orgoglio anche!) è tutta in subbuglio, in festa, in preparativi! Lasciando un po’ stare questo periodo pandemico, ma fino a due anni fa il pomeiggio, per il centro di Prato c’era il corteggio storico, spettacoli, eventi anche sacri, con l’Ostensione della Sacra Cintola dal pulpito di Donatello all’esterno del Duomo di Prato. E poi la sera un exploit di fuochi d’artificio, mentre non lontano si dava adito alla famosa fiera con le giostre.
Anche se Prato non è una delle città turistiche toscane per eccellenza, se non siete della zona, un pensierino ce lo farei: il Duomo con i suoi affreschi, il Palazzo Pretorio, il Castello dell’Imperatore, il Museo del Tessuto, il Museo Pecci (validissimi anche con bimbi al seguito!).
Quindi, per rendere onore alla mia città un dolce NON classico, ma pur sempre fatto con uno dei fiori all’occhiello di Prato: il Vin Santo della tenuta di Capezzana, uno dei migliori al Mondo (e non lo dico io, eh… si è aggiudicato il prestigioso Internetional Wine Challenge).
- uova, quattro
- farina, lo stesso peso delle uova
- zucchero, lo stesso peso delle uova
- olio evo, lo stesso peso delle uova
- vin santo, 50 millilitri
- limone, la scorza di uno
- lievito per dolci, una bustina
- La prima cosa da fare è pesare le uova con il guscio. Questo è il peso che dovrai usare per la farina, zucchero e olio.
- Sbatti le uova con lo zucchero bene, a lungo, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Aggiungi l'olio, la farina e il lievito setacciati, la scorza di limone e il vin santo.
- Mescola bene e versa in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato.
- Inforna a 170° per 45 minuti circa.
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