Il cavolo nero è un vecchio amico di famiglia. E’ parte fondamentale della cucina toscana ed è l’ingrediente principale della famosa Ribollita. Richiede sempre lunge cotture e quel suo sapore amarognolo sposa divinamente la dolcezza della patata. Anche se principalmente è mia mamma che mi vizia porgendomi di tanto in tanto pentolini di cotanta prelibatezza, quando ho veramente un bel po’ di tempo da dedicare ai “cavoli miei” nel vero senso del termine, metto in pentola questo brassicace e me ne invento una minestra tutta nuova. I bimbi non ci vanno matti, la vedono più una sorta di minestrone e si sa, tutto ciò che lo ricorda vagamente, viene prontamente snobbato. Ma noi grandi lo sappiamo bene che non lo ricorda nemmeno un po’, e ce ne facciamo grandi scorpacciate!
- cavolo nero, un mazzetto
- patate, una o due
- carota, una grande
- scalogno, uno
- fagioli borlotti cotti, 160 grammi circa
- dado vegetale homemade, un cucchiaino
- pasta tipo ditalini, 140 grammi
- olio evo, q.b.
- Lavate bene il cavolo nero e privatelo dei costoni duri. Spezzettatelo con le mani e lessatelo in acqua leggermente salata. Appena è cotto, non ci vorrà molto, aggiungeteci la patata e la carota a cubetti, il dado, lo scalogno a fettine e i fagioli scolati. Fate cuocere per un'ora abbondante,anche un'ora e mezzo (questa cottura lenta e prolungata darà al tutto più sapore).
- Aggiungete la pasta e appena è cotta, servite con un filo d'olio a crudo.
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