4 Dicembre – FRIULI @blogthatsamore – RAGU’ DI MAIALE ALLA FRIULANA
E oggi approdiamo in Friuli da Chiara, per questo #calendariodellavventour e la precisazione è d’obbligo: per ovvi motivi (le regioni italiane sono 20, mentre i giorni sono 24) ho diviso qualche regione: ci sarà l’Emilia e poi la Romagna, ci sarà la Toscana e ci sarà anche l’Isola d’Elba, ci sarà il Sud-Tirol e ci sarà il Trentino. In questo caso ci sarà il Friuli e successivamente ci sarà la Venezia-Giulia.
Sarà bello vedere anche le differenze intraregionali!
Ma ora la parola a Chiara, che ringrazio enormemente per aver partecipato e fatto immergere tra le montagne friulane!
Foodblogger, e questo lo sappiamo, oltre a questo chi altro è Chiara?
Ciao! Sono Chiara Selenati, classe 1980, carnica, sposata con Olivier e mamma di 2 splendidi ragazzi. Sono laureata in lingue e letterature straniere anche se la cucina e, in particolar modo la pasticceria, è sempre stata una grande passione. Mi piace molto viaggiare e leggere. Sono del segno dei gemelli: curiosa e con mille progetti in testa!
Com’è nata l’idea di diventare foodblogger e quali cono i progetti che porti avanti attraverso esso?
Ho creato il blog ai primi di maggio del 2007, quando abitavo ancora in Francia. Nelle mie ricerche di ricette su Internet finivo sempre sui blog e ho trovato l’idea molto carina. “That’s Amore!” è nato in pochi clic, come ricettario virtuale, sempre disponibile, dovunque io sia però, trovare un nome non è stato per niente facile! Ho pensato subito ad un nome in inglese, che fosse comprensibile dalla maggior parte delle persone. Mi è venuta in mente la canzone di Dean Martin e mi sono detta “Questo titolo è perfetto!” perché tra me e la cucina è stato amore a prima vista! Grazie al blog ho realizzato un grande sogno: pubblicare il mio libro di cucina! A settembre del 2019 è uscito La mia pasticceria francese, mentre a febbraio del 2021 è uscito il mio secondo libro Menù per due, entrambi editi da Tecniche Nuove.
Ragù, una parola a 4 lettere, ma che nasconde un Mondo dietro, quale?
Quando sento la parola ragù la mia mente torna indietro a quando ero bambina e trascorrevo le vacanze estive dalla nonna materna: faceva un ragù tradizionale, semplice ma buonissimo per me.
Ricetta di famiglia o imparata “strada facendo”?
Faccio la ricetta del ragù che ho imparato da mia madre, anche se quando lo fa lei risulta sempre più buono del mio! Questa ricetta del ragù alla friulana, invece, l’ho imparata strada facendo.
A quale piatto che hai cucinato sei particolarmente legata?
Amo le polpette di carne: il mio piatto confortevole per eccellenza, magari con un cubetto di formaggio all’interno che fila… ci aggiungo anche un po’ di spezie e un cucchiaino di senape al miele nell’impasto per renderle ancora più irresistibili.
Quali sono i tuoi tre piatti preferiti della tua regione?
Facilissima questa! Adoro il frico di patate con la polenta, i cjarsons e gli gnocchi con le susine. Piatti impegnativi ma deliziosi.
Con quale formato di pasta abbineresti il tuo ragù?
Personalmente adoro le mezze penne rigate e gli spaghetti ma per questa occasione ho preparato i “blecs” un formato di pasta tipicamente friulano, una sorta di maltagliati con farina 00 e farina di grano saraceno.
Quanto sono importanti per te i testi che accompagnano le foto?
Per un blog di ricette, amo leggere una breve introduzione che racconta le origini del piatto o com’è nato, non amo le lunghe descrizioni, mi piace andare subito al sodo 😊
Itinerario di viaggio: le mete meno conosciute ma imperdibili della tua regione.
La mia regione è bellissima perché ha tutto: mare, montagne, laghi, pianure… consiglierei sicuramente un tour della Carnia per visitare borghi storici, i laghi e le montagne.
Il cavallo di battaglia di famiglia?
Il salame di vitello di mia nonna paterna: si tratta di un antipasto che non manca mai sulla tavola di Natale. Mia mamma lo prepara sempre seguendo la sua ricetta, scritta a penna rossa su un foglio un po’ sciupato e macchiato.
Torta preferita?
Non ne ho una in particolare ma adoro le torte moderne con frutta fresca.
Abbinaci un brano musicale e qualcosa da bere, ovviamente della tua Regione.
Per la musica, qualcosa di classico, e da bere: un buon vino bianco friulano!