Day 4 – “Calendario dell’Avventour” – Asia, Russia.
Questa volta nessuna e dico nessuna spezia. La foto parla da sola, una morbidezza straordinaria, un pan brioche profumatissimo che vi coccolerà l’anima ad ogni vostra colazione. E non è un pan brioche qualsiasi, questa è la Treccia Russa. La possiamo trovare in mille varianti: col il cacao, variegata, con l’uvetta e altri ben di dio, ma questa così semplice è la rivelazione del secolo.
La leggenda narra che questo dolce nasce da una storia d’amore, avvenuta chissà quanti secoli fa, in quella che oggi chiamiamo Russia. Vasilja era una ragazza innamorata perdutamente del giovane Dimitrji. Un giorno, presa dalla disperazione si recò da una maga che le diede un amuleto in cambio della sua bellissima treccia bionda. Mentre aspettava chissà quale magia, continuò a lavorare nel forno del paese e un giorno entrò il bell’amato attirato da inebrianti profumi. Quando la vide, Dimitrji arrossì. Ma quando Vasilja si tolse la pezzola dal capo, il ragazzo inorridì vedendola coi capelli corti. Arrabbiata e delusa si arrabbiò con la maga scagliando via l’amuleto e prese ad impastare ed ad impastare… l’anziano proprietario del forno le chiese cosa stesse facendo e lei tra le lacrime disse che l’avrebbe saputo il giorno dopo. L’indomani mattina nel paese si sparse un profumo inebriante e tutta la gente e gli altri fornai, attratti dalla curiosità, si recarono nel forno, così la ragazza uscì dal retro con la treccia russa calda e fumante. Un giovane fornaio di nome Aleskej rimase colpito dalla bellezza e bravura di Vasilija, lei tolse il fazzoletto dalla testa con tanta paura che Aleskej scappasse, lui invece la chiese in sposa.
- latte, 200 millilitri
- zucchero, 130 grammi
- burro, 90 grammi
- uova, due medie
- lievito di birra secco, una bustina
- farina 00, 550 grammi
- sale, un cucchiaino scarso
- per il ripieno:
- burro, 50 grammi
- zucchero, due cucchiai
- per prima cosa prepara il lievitino: in una ciotola sciogli il lievito secco con due cucchiaini dello zucchero totale nel latte a temperatura ambiente. Aggiungici poca farina per volta (una parte di quella del totale) fino ad ottenere la consistenza di una pastella densa. Ricopri con una spolverata di farina di mezzo cm e ricopri con la pellicola. Dopo circa un'ora si saranno formate delle crepe sulla farina ed è aumentato di volume: quindi, è pronto.
- Trasferisci il lievitino in una ciotola capiente e aggiungi le uova, un po' della farina rimasta e iniziate a mescolare. Unisci lo zucchero, la farina rimasta e dopo che è incorporato tutto, aggiungi il burro. Impasta bene e alla fine metti il sale. Impasta bene e a lungo. Se dovesse risultare troppo molle, puoi aggiungere fino a 50 grammi di farina (io consiglio di non farlo, verrà molto più morbida). Fai lievitare per ¾ ore o comunque fino al raddoppio.
- Prima di riprendere l'impasto, mescola il burro morbido con lo zucchero che serivirà per il ripieno.
- Trasferisci l'impasto un piano in marmo infarinato, stendi un rettangolo spesso mezzo cm e con una spatolina spalma il ripieno sopra il rettangolo, poi arrotolalo dal lato lungo, facendo attenzione che i bordi rimangano uniformi. Taglia una rotella dall'impasto di 3 cm e tenetela da parte, poi taglia il rotolo con un coltello imburrato nel senso della lunghezza lasciando però 3 cm di base iniziale del rotolo intatta e rigilala su sè stessa (facendola passare attravero i due nastri di treccia).
- Forma la treccia lasciando in alto le righe col ripieno e inserisci la girella tenuta da parte alla fine dell'intreccio.
- Metti la treccia in uno stampo infarinato e imburrato da plumcake di circa 30 cm di lunghezzae fai lievitare nuovamente fino al raddoppio.
- Inforna a 180° per circa 35 minuti.
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