Avocado Lovers a me, oggi nel calderone di PanciaCapanna, una non-ricetta. Ma come una non-ricetta? Ma si, dai, non è una ricetta ma una goduria. Di certo non ho scoperto l’acqua calda. Ma chi come me, che fino a qualche anno fa, l’avocado era puro veleno -assaggiato sempre da acerbo, senza sapere mai come fosse da maturo – questa può essere davvero una bella scoperta!
ABC dell’avocado di una Avocado Addicted dilettante:
1 – l’avocado è maturo quando è morbido, come il kiwi ad esempio. Se è duro come la patata, ragazzi, è acebo. Per velocizzare la maturazione, mettetelo accanto alle mele. Mai metterlo in frigo.
2- per sbucciarlo si taglia a metà, con un coltello si fa pressione sul nocciolo, toglietelo e poi delicatamente, sempre con l’aiuto del coltello stesso prendete un lembo di buccia (senza tagliarla) e verrà via da sè. Va consumato subido altrimenti si ossida.
3 – non provate a fare piantine con il nocciolo di avocado: quelle che si mette con gli stuzzicadenti in un bicchiere d’acqua e aspettare. beh, aspettate, aspettate, a me non è mai uscito niente, ma solo una bella acqua marciucola!
4 – l’avocado è ricco di grassi buoni, Omega 3,a potassio, magnesio e via discorrendo. Per una dieta ipocalorica però, non abusarne, una metà una volta ogni tanto, va più che bene e fa bene. Ovviamente va da sè che le sue proprietà benefiche spariscono durante la cottura, quindi il mio suggerimento è di mangiarlo a crudo.
Spero che con le mie dritte da quattro soldi, possa aver aiutato gli Avocado Schifer ad avere più considerazione di questo frutto modaiolo ma un po’ particolare!
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