In casa mia il pollo piace, e piace parecchio. Per colpa di antibiotici ed estrogeni però cerco sempre di cucinarlo solo una volta a settimana, addirittura una volta ogni due, privilegiando carni bianche meno tossiche come il coniglio o la faraona.
Quando lo compro, privilegio le piccole macellerie di paese quelle che, si spera, hanno polli allevati in un certo modo senza somministrazioni di antibiotici o punturine per ingrossarli, e via via; infatti, non so se è un caso, ma la carne è molto più gialla e la ciccia attaccata bene alle ossa. E quando lo cucino, Edoardo, mio figlio maggiore, fa la hola!
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